PREVENZIONE ED ELIMINAZIONE
Prima di costruire un'abitazione
è necessario prendere in considerazione i rischi legati al Radon. La
regolamentazione può essere, secondo i casi, nazionale, regionale o locale. Le
informazioni possono essere ottenute presso istituti specializzati o servizi di
sanità pubblica.
La comunità
Europea raccomanda agli
abitanti delle case, dove la concentrazione di Radon supera i 400
Bq/m3 (valore medio annuale), di adottare le misure necessarie per ridurre
questo livello.
Inoltre raccomanda che le
abitazioni nuove siano costruite adottando
sistemi che non permettono il superamento di 200 Bq/m3 (valore
medio annuale).
Esistono dei "valori
raccomandati", dei "valori guida" e ancora dei "piani
d'azione" che variano a seconda dei Paesi. La Commissione Europea stessa ha
raccomandato dei valori guida.
LINK UTILI |
||
Unione Europea | WHO (OMS) | ICRP |
AZIONI CORRETTIVE
Vi sono due tipi di misure
correttive che spesso si completano : quelle che mirano ad impedire al Radon di
entrare negli edifici e quelle che mirano a farlo uscire.
LA VENTILAZIONE
Per evidenti ragioni di igiene e
per evacuare la condensazione degli odori, una casa deve essere ventilata.
Questo contribuisce largamente ed efficacemente a ridurre il tasso di Radon
nell'aria dei locali.
Per ottenere un maggior comfort, una
casa può aver bisogno di essere riscaldata. Il riscaldamento della stessa crea
all'interno una pressione più debole di quella presente a livello del suolo e
questo favorisce di conseguenza l'entrata del Radon.
Si tratta dunque di trovare il
modo di conciliare questi due imperativi contraddittori: riscaldare e
ventilare.
L'apertura delle finestre
situate ai piani superiori può produrre un effetto "camino" favorendo
la fuoriuscita di aria calda e aspirando l'aria più fredda proveniente dal
sottosuolo. E' quindi preferibile aerare gli ambienti aprendo le finestre dei
livelli inferiori, permettendo così all'aria fredda e al Radon in essa presente di fuoriuscire. Possono essere anche
installati, a questo scopo, dei ventilatori passivi permanenti che sono di costo
modesto e possono essere reperiti facilmente. I piccoli difetti di sigillatura di
porte e finestre possono contribuire alla
ventilazione.
L'ISOLAMENTO
Spesso anche piccole fessure nella muratura dell'edificio possono favorire l'entrata
del Radon. E' possibile agire a questo livello chiudendo le
fessure
dei muri e
dei pavimenti, soprattutto in prossimità delle tubazioni.
In caso di sottosuolo in terra battuta, l'isolamento può essere ottenuto
PRESSURIZZAZIONE
Per impedire l’entrata del Radon negli edifici, è possibile mantenere le
parti che sono a contatto con il
L’installazione di tale sistema deve essere fatta da un professionista e i
sistemi utilizzati devono avere una capacità sufficiente. Si tratta di una tecnica relativamente complicata.
ATTIVARE L'USCITA DEL RADON
Quando
in un edificio la concentrazione di Radon è particolarmente elevata, le misure
correttive prese precedentemente, possono non essere sufficienti a ridurre l’esposizione al Gas
Radon ad un livello accettabile. E’ necessario allora
prendere delle misure più energiche, quali ad esempio
dei sistemi attivi di ventilazione, che completano i metodi citati in
precedenza.
La
scelta dipenderà dalle caratteristiche della costruzione dell’edificio da
trattare (presenza o meno di un locale sanitario, solaio in legno o in cemento,
natura del suolo, ecc..).
VERIFICARE
E’
sempre necessario verificare l'efficacia delle misure correttive intraprese,
effettuando